martedì 22 settembre 2009

Gli anti italiani che offendono il lutto di un popolo. Francesca Angeli

Simonetta Salacone colpisce ancora. Ieri niente minuto di silenzio per ricordare i sei giovani soldati morti a Kabul nella scuola romana Iqbal Masih, diretta appunto dalla Salacone, ex Rifondazione comunista, ex Sinistra arcobaleno e per il momento Sinistra e Libertà. Purtroppo la Salacone anche nell’ultima tornata elettorale delle europee non ce l’ha fatta ad arrivare a Strasburgo, dove paradossalmente forse avrebbe fatto meno danni. Ed è dunque rimasta a dirigere la scuola romana dove da anni conduce le sue personali battaglie contro i governi di centrodestra che si sono succeduti negli anni ed in particolare contro i ministri dell’Istruzione. Prima Letizia Moratti ed ora naturalmente Mariastella Gelmini. Battaglie assolutamente legittime se svolte fuori dalle aule scolastiche. Molto più discutibili invece quando vengono coinvolti in prima persona gli alunni dell’istituto che ospita materne ed elementari. Si parla dunque di bambini molto piccoli. Più volte sono state proprio le famiglie, che avevano i figli iscritti alla Iqbal, a segnalare scelte didattiche davvero sconcertanti. All’inizio dello scorso anno scolastico le maestre si presentarono con il lutto al braccio e fuori dalla scuole vennero messe in vendita a 5 euro magliette già pronte con scritte contro la riforma Gelmini. Con i bambini dell’asilo invece di disegnare fiori e casette si preparavano begli striscioni con scritte contro il ministro.
Questa volta però le riforme scolastiche non c’entrano. Ieri, mentre si svolgevano i funerali dei sei parà uccisi in Afghanistan, nella maggioranza delle scuole italiane è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell’attentato. Anche qualche altra scuola (due istituti elementari a Roma oltre ad alcune segnalazioni arrivate dalla Lombardia e dal Veneto, ndr) non ha aderito ma l’istituto diretto dalla Salacone è l’unico che ha tenuto a pubblicizzare questa scelta in polemica con la Gelmini, che aveva diramato una circolare proprio per chiedere che si rispettasse quel minuto di silenzio alle 12 durante i funerali. Un modo semplice per far sentire tutti gli italiani vicini a quelle famiglie. Le motivazioni alla base di questa scelta della Salacone sono tante ma trovarne una credibile è impresa impossibile.
«I bambini della scuole materne ed elementari sono troppo piccoli per discutere di questi temi», sostiene la Salacone. Dunque per la dirigente i bimbi hanno sufficiente senso critico e non sono troppo piccoli per capire il significato delle maestre vestite a lutto contro la riforma il primo giorno di scuola ed indossare magliette con slogan politici nei cortei. Ma sono invece troppo piccoli per condividere un minuto di silenzio con bambini della loro età rimasti orfani.
«La circolare del ministro Gelmini è arrivata alle 11.30 ed in alcune scuole non è stata recapitata», spiega poi la Salacone. Anche qui scusa debole. La richiesta del ministro era già stata ampiamente diffusa domenica scorsa in tutti i notiziari. Molte scuole poi avevano deciso di propria iniziativa di informare i ragazzi su di quanto era accaduto in Afghanistan. Ciascuno nella propria autonomia e libertà poteva fare scelte diverse. Anche discutere dell’inutilità della guerra, volendo. Ignorare quanto è accaduto mentre il resto del Paese condivide uno stesso evento, pure con sentimenti contrastanti, è scelta incomprensibile.
Tra i “nemici” dei lutto nazionale pure Francesco Caruso, portavoce della Rete No Global, che promette «non verserò una lacrima per questi morti». Caruso parla di «ipocrisia intorno alle bare» perchè i primi colpevoli della morte dei parà «siedono in prima fila ai funerali di Stato». Non appena la Gelmini ha ricevuto le segnalazioni sulle scuole che non hanno partecipato al minuto di silenzio ha voluto chiedere «scusa alle famiglie dei nostri soldati». «La missione fondamentale delle scuole è educare alla cittadinanza - dice la Gelmini -. E l’idea che per motivi di polemica politica alcuni docenti e dirigenti scolastici abbiano voluto deliberatamente mancare di rispetto a chi ha dato la propria vita per portare pace e sicurezza nel mondo è una cosa che riempie di amarezza». (il Giornale)

9 commenti:

Anonimo ha detto...

i veri anti-italiani sono quelli che evadono le tasse, quelli che esportano i capitali all'estero, quelli che creano società off-shore con l'intento di crearsi costi fittizi in Italia, quelli che se la prendono con gli immigrati e poi li assumono senza contratto ecc ecc

quelle sono le merde anti-italiane per giunta ipocriti che dicono di voler prendere la comunione anche se divorziati e vanno a mignotte

fate vomitare, sepolcri imbiancati

Anonimo ha detto...

Mauro
cambia nome al tuo blog.
Ti suggerisco"ESTREMA SINISTRA"

maurom ha detto...

E poi dicono che non c'è libertà di stampa e che i burini siamo noi...

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
fuoco amico ha detto...

A proposito della Chiesa e di Berlusconi . Credo che non tutti capiscano. Provo a spiegarlo, facendo come al solito di me stesso carne da esperimento, pronto a ricevere la solita salve di insulti da chi ha deciso di essere cieco e sordo.

Oggi ho trascorso una giornata diplomatica. In una ambasciata che non dico con diplomatici e altri diplomatici. Mi è stata data dunque notizia che la Chiesa, dopo aver a lungo dibattuto, sembra orientata a far mancare il suo appoggio al presidente del Consiglio per i suoi comportamenti privati e pubblici e per la vicenda Boffo. La novità è che non solo la Cei, ma lo stesso papa Ratzinger dice di aver superato la soglia del sostenibile. Nel frattempo l’appoggio internazionale e non soltanto americano, viene meno ogni giorno di più. Israele non ha digerito il sostegno italiano alla nomina di un razzista egiziano alla presidenza dell’Unesco. I rapporti personali e privati, nonché pubblici ed economici con Putin sono al centro del problema, per una catena di gravi questioni legate alla natura strategica del problema energetico: nessuno vuole un’Europa sulla quale la Russia abbia “potere di rubinetto”. Energie differenziate, sì. Russa compresa. Ma preminenza di quella russa al punto da mettere l’Europa, oltre l’Italia, alla mercé di Mosca, questo no. Obama ha fatto una grande concessione ai russi sui missili antimissile in Polonia e Cecoslovacchia, ma la Casa Bianca e il Dipartimento di Stato manifestano una inquietudine che non dipende dagli “interessi” americani, ma da una questione di sicurezza.

La Chiesa da parte sua ha deciso di non ingoiare il rospo e reagire. Il combinato disposto, unito alle possibili prospettive della sentenza della Corte Costituzionale, apre nuovi e gravi scenari. La possibile fusione di una parte del Pdl (non solo ex AD) con Udc, Rutelli, Fini e, fuori, il nuovo soggetto di Luca di Montezemolo preannuncia un laboratorio in fieri.

Proviamo a discuterne senza ficcarci le dita negli occhi, per favore.

Oggi avevo deciso di non rivelare le mie informazioni diplomatiche, ma quando ho visto la dichiarazione di Bagnansco ho capito che il dado era tratto. Si parla di una fin de recevoir per la fine dell’anno.

fuoco amico ha detto...

Pochi giorni fa Brunetta aveva gridato, del tutto inascoltato, che elitè e sinistra stavano preparando un colpo di stato.

Adesso Paolo Guzzanti rivela che la chiesa e israele faranno venir mano l appoggio al governo, oltra agli usa ,per le ragioni gia spiegate da me, ovvero i rapporti economici e politici con Russia e paesi del meditteraneo.

Sarebbe pronto il partito di badogliani ,il governo delle elitè pronto al colpo di stato e rovesciare il governo democraticamente e legittimamente eletto(cioè quello che ha denunciato Brunetta).

é bene indicare anche questi Nemici dell italia ,dentro e fuori, oltra a quelli che non hanno rispetto per i nostri soldati.

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e