mercoledì 14 aprile 2010

La Fondazione di Veltroni è un mix di bolliti misti. Lodovico Festa

“Ci saranno scrittori (Umberto Eco, Claudio Magris) giornalisti (Luca Caracciolo, Tito Boeri, Enrico Mentana, Ilvo Diamanti), giuristi (Stefano Rodotà, Augusto Barbera, Gianrico Carofiglio). Ci saranno soprattutto pochi politici di professione. O almeno molto selezionati. Pierferdinando Casini e Roberto Maroni racconteranno la strage di Ustica, il 25 giugno, poi sarà il turno di Gianferanco Fini” dice Francesca Romani sul Riformista (14 aprile).
Imponente lo sforzo veltroniano per la sua nuova fondazione. Ci si chiede, solo, perché presentare a primavera invece che nella più adatta stagione di autunno una simile carrellata di bolliti misti.

“Ad ogni tracollo ci riunivamo” Dice Massimo Cacciari alla Repubblica (14 aprile) E’ la famosa APA: associazione progressisti anonimi.

“Che i circoli diventino luoghi della politica” Dice Andrea Manciulli alla Repubblica (14 aprile) E quelli del Pd i pokerini se li facciano, per favore, a casa loro.

“Cordata con Della Valle per restaurare il Colosseo” Dice un titolo del Corriere della Sera (14 aprile) Non ci metteranno mica su dei pallini?

“Epocale mi sembra la ventata per la quale ci si affida alla furbizia” Dice Bruno Tabacci all’Unità (14 aprile) Basta con le furbizie! Tabacci sembra uno di quelli che dicono di sé e le donne: se trovo quella a cui piace moscio, la faccio impazzire. (l'Occidentale)

1 commento:

Anonimo ha detto...

l'ho sempre detto: a Zelig fuori Bisio dentro Festa!

piccoli comici crescono alla corte del Padron Silvio