Al direttore – Per caso, ma proprio per caso, in coda al 3 a 1 preso dal Napoli in Ucraina e al carosello di tutti gli eurogol, mi trovo per zapping nel parterre Santoro e mi intrattengo su un bravo Renzi e su un ruffiano (ma anche lui bravino) Mr. Todds. Pensi che sia finita lì. E invece Michelin arrota e ammicca, “adesso i politici tutti a letto, dopo lo spot ci vediamo lei”. E chi sarà questa lei? Giù il cappello, lei è la signora Ruby, una che si fa un boccone della sciantosa maestrina che il rais gli ha inviato col blocchettino e il sorrisino saputino, la quale crede di essere andata a carpire i segreti e a processare la sorca; e invece si becca, e incassa fino a quasi tartagliare, un paio di risposte da dita negli occhi, non una sola senza due palle così. Riavvolgendo il nastro, dico a memoria che ho sentito dire che Berlusconi è una brava persona, che mi avete messo in un casino, avete scritto un mare di cazzate, ho chiesto aiuto e lui mi ha aiutato, avevo chiesto anche ai preti e i preti non mi hanno aiutato, stavo tra i porci e lui mi ha tirato fuori, mi ha voluto bene, mi ha ospitato a villa san Martino: e non è successo niente! Lui non sapeva che ero minorenne, ovvio, no? e non lo sapeva neanche Mora, ovvio no? è stato tutto lineare, lo sanno anche i pm, mi avete messo in mezzo per gli affari vostri, io non sono una prostituta e pure mia madre lo sa... Insomma, vent’anni e già donna con i controfiocchi, una che ha messo in intervista quello che nemmeno uno di loro, puri ragionatori, sbirri dorati, i kantiani fumati, è ancora mai riuscito a mettere in anni e anni di spiate e mattinali, di parole e asterischi, di Treccani e codici di procedure penali. Non fosse che si è ritirato proprio adesso, il Cavaliere dovrebbe prendere la videointervista dell’arcangela di Santoro e mandarla a rullo su tutte le reti Mediaset. Pensa te, proprio il giorno che lui si ritira, loro perdono con lui la sfida della superiorità antropologica.
Luigi Amicone
Dovrei chiosare con la dicitura: senza parole. Infatti ne aggiungo pochine. Non ho mai avuto dubbi, e se la parte peggiore di me ne abbia avuti quella appena più decente se li è tenuti per sé, e ho guardato come si dipanava la cosa. Da subito si è capito che Berlusconi si divertiva in modo candido, scollacciato, burlesco e una punta indecente (ma nemmeno poi tanto, le esagerazioni da intercettazione sono da tenere a bada). Chi equipara il casting di Arcore (minorenni? mica è la Bbc di Savile!) a un réseau di prostituzione libertina fuorilegge, alla DSK, è un cretino o un bugiardo per faziosità politica. Chi non sa che il set di regali fatto da Berlusconi a mezzo mondo, dai grandi della terra cosiddetti alle segretarie agli amici ai deputati, occupa lo spazio di quattro cinque campi di calcio, è colpevolmente ignorante (la corte dovrebbe dare un’occhiata al catalogo). Chi pretende di entrare con occhio etico nella libido degli altri, e alla sera legge Kant, è un puttaniere mancato o realizzato. Questo è un paese in cui una dozzina di scienziati è ritenuta responsabile dei morti conseguenti un terremoto “non previsto” (e solo in questo caso quegli asini della stampa estera inviati per punizione in Italia si accorgono che siamo “unici” e protestano!). E’ un paese in cui i giornali ti raccontano che la gente si suicida a bizzeffe per la crisi, e quando mesi dopo domandi come mai si suicidano purtroppo sempre i soliti delusi dalla vita, ti rispondono che non sei di mondo e non capisci la necessità di forzare tipica dei media. E Di Pietro, che ha imparato a mentire di brutto mentre i suoi imparavano a rubare, ancora non si è scusato con Monti per avergli attribuito la colpa delle morti da crisi economica. Ora per qualche giorno il Cav. in Kenia può respirare l’aria di una moderna democrazia. (il Foglio)
2 commenti:
anche per te ciccione ex comunista di merda è finita. leccare il culo non paga più
ah dimenticavo, vuoi restituire agli italiani tutti i finanziamenti pubblici che ti freghi ogni santo giorno per mantenere in vita quel foglio putrido su cui scrivi?
Ti sei laureato ad Oxford, vero?
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