Non è più tollerabile che poche decine di scansafatiche, nullafacenti e fanatici si possano permettere di bloccare stazioni ferroviarie e pretendano di viaggire gratis sui treni.
Uno Stato serio non lo concede, perché applica le leggi e le fa rispettare.
La conseguenza di questo lassismo è la mancanza di rispetto per le regole e le istituzioni.
Che reazione può avere il cittadino onesto che si vede sequestrato da chi occupa i binari impunemente, viaggia gratis e manifesta violentemente senza subire, il più delle volte, conseguenze?
Come si pensa di ottenere l'osservanza delle norme quando la violazione palese e reiterata non è sanzionata?
Ma i noglobal sono i figli di quella sinistra che rivendica solo diritti, che ritiene lo Stato oppressore esigendo salario garantito per tutti e vivendo di espropri proletari.
Questi esseri vuoti di idee, ma pieni di slogan, sono figli di quelli che nel sessantotto pretendevano il 6 politico all'Università, si laureavano con tesi che erano manifesti politici e dicevano che era vietato vietare.
Adesso questi figli amorfi vegetano in centri sociali pagati dai contribuenti, non lavorano perché l'unica cosa che sanno fare sono le canne e i cortei anti-qualcuno ( meglio se Bush e Berlusconi ), vivono sovvenzionati dai genitori e forse aspettano di andare direttamente in pensione senza avere mai lavorato.
Siccome fanno casino e quindi fanno notizia, anche se alla fine sono poche decine di migliaia in tutto il mondo, c'è sempre qualche movimento politico che li strumentalizza fingendo di farsi interprete delle loro istanze: morale della favola gli Agnoletto, i Bertinotti, i Caruso, i Cento, i Diliberto & Co vanno in Parlamento, i Casarini diventano delle star e la carne da cannone che partecipa ai G8 o contesta Bush, si becca le ( ahimè troppo poche ) manganellate della polizia.
Il tempo del buonismo a tutti i costi è scaduto, qualcuno avverta la classe dirigente di questo nostro povero Paese che bisognerebbe far suonare la sveglia della tolleranza zero.
Sarà meglio per tutti.
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