martedì 19 giugno 2007

Quando lo Stato tratta...

Se lo Stato si rimangia la parola, non è più credibile.
Ultimo in ordine di tempo il caso Priebke. Non entro nel merito, ma se un magistrato concede il permesso di poter uscire dagli arresti domiciliari, non si comprende il motivo di una revoca il giorno stesso sotto la spinta della piazza. Priebke non è la prima volta che subisce l'ira della folla: in primo grado nel '96 venne prosciolto perché la Corte ritenne il reato estinto, ma in seguito alle proteste, soprattutto delle comunità ebraiche, venne riprocessato. Condannato a 15 anni, ridotti a 10 per motivi di salute, fu condannato, sempre in seguito alle proteste, all'ergastolo dalla Corte d'Appello. Per motivi di età, tra un mese compirà 94 anni, ebbe gli arresti domociliari.
E' troppo chiedere la certezza della giustizia oltre che quella della pena?

Ariano Irpino: la piazza blocca le strade e lo Stato tratta. Pochi, per difendere interessi privati, danneggiano la popolazione dell'intera provincia di Napoli invasa dai rifiuti.
E quella di Ariano Irpino non è che l'ultima di una lunga serie di blocchi stradali e sit-in che si verificano in quell'area.

Tav: basta la parola! No Tav è un movimento organizzato, un fenomeno di massa che quasi certamente riuscirà nell'intento di bloccare il corridoio 5. Anche in questo caso non voglio entrare nel merito: ma se lo Stato prende delle decisioni che ritiene giuste e corrette, deve andare avanti senza paura di perdere consensi.

Scanzano Jonico: viene trovato un sito che, a detta dei geologi, è sicuro e adatto per lo stoccaggio delle scorie radioattive delle centrali nucleari dismesse. Sappiamo come è andata a finire: in questo caso fu il governo Berlusconi a cedere di fronte alla sollevazione della piazza.

Vorrei uno Stato che sappia far valere le sentenze e le leggi, che non sia oltremodo indulgente con chi alza troppo la voce ed abbia il coraggio delle proprie azioni.
La credibilità e l'autorevolezza si conquistano sul campo con l'esempio.
Uno Stato che si attiene alle leggi che promulga e le fa rispettare è uno Stato che si fa rispettare.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, sono sempre piu' d'accordo con te. Poi oggi vengo qui e che trovo? Abbiamo cominciato i nostri post con lo stesso tema...
Ciao

maurom ha detto...

Ho la certezza che questo nostro comune sentire rappresenti il filo conduttore del centrodestra.
A quasi vent'anni dal crollo del Muro, finalmente l'ideologia comunista comincia a vacillare anche in Italia.
Il merito è in parte anche nostro.
La libertà che caratterizza il nostro modo di essere è soprattutto libertà di pensiero.
Abbiamo la fortuna di ragionare con la nostra testa!

Un saluto e complimenti per il tuo blog.

Anonimo ha detto...

Maurom le tue cazzate hanno sempre una punta di comicità: come ci si fa ad appropiare di concetti universali e trasversali?
"La libertà che caratterizza il nostro modo di essere è soprattutto libertà di pensiero."
Ma ritieni che questo concetto sia solo di destra e non di sinistra? E il rigore morale è di destra o sinistra? E ci sono più ladri a destra o sinistra? E ancora dove si annidano i forcaioli? e i tangentisti?e chi fa le privatizzazioni?...
Il comunismo è morto da un pezzo...sono sicuro che verranno spazzati via anche i fintiliberisti che scendono in campo per il bene dell'Italia e che non hanno mai fatto affari con la politica...

Quell'Italia che hai descritto nel post è l'Italia che votiamo (rectius) che la maggioranza degli italiani vota ...

ho votato nel 2001 la casa della libertà perchè "pubblicizzava" la certezza del diritto ...alla fine dei 5 anni sto ancora aspettando...non ho visto nè la certezza nè il diritto...
vedi, mi sto lamentando anch'io ma almeno ho capito perchè all'estero ci chiamano con disprezzo italiani
SC

maurom ha detto...

@SC
Ribadisco il concetto: chi è imbevuto di comunismo non ragiona con la propria testa, ma per schemi ideologici.
La verità è deformata ad uso e consumo del partito (Pravda in russo significa verità).

Non so quanti saranno spazzati via nei prossimi anni; di una cosa sono certo: il comunismo esiterà solo per i libri di storia.

E' curioso come si pretenda tutto e subito dal Governo di centrodestra quando per cinquant'anni ci siamo tenuti democristiani e comunisti senza fiatare.

Sono tra coloro che sperano nella certezza del diritto e anche della pena e so che Berlusconi non smetterà di fare politica fino a quando non avrà portato a termine la riforma della giustizia.

Gli credo e lo voterò.

Anonimo ha detto...

per cinquant'anni ci siamo tenuti democristiani e comunisti senza fiatare.

vero. e lo sfacielo morale e reale in cui viviamo è figlio di quei 50 anni.

ma, dati alla mano, dovremmo dare un occhiata a quanti di questi 50 anni sono stati governati dalla DC, Democrazia cristiana e quanti governi ''comunisti'' ci sono stati in Italia, a meno che tu non voglia considerare bettino craxi un comunista, o peggio ancora Prodi e dalema dei 'comunisti'.

in piu mi chiedo e ti chiedo:

dove sono andati a finire gli uomini dell'ex DC, quelli che , come te giustamente sostieni "ci siamo tenuti democristiani e comunisti senza fiatare." ??

in quali partiti?

Anonimo ha detto...

Da me stamattina uno s'era fissato con l'aquila dell'avatar, che e' americana (american eagle) e l'aveva confusa con quella nazista o fascista. Gli ho messo i disegnini esplicativi e ho aperto il blog a tutti, ma con la moderazione. Con questa gente non e' possibile parlare, negava addirittura le foibe. Che gente indegna che gira. Quando non sanno che dire sulla politica di attualita', riattaccano la solfa dei partigiani. Che due balls. Ha salvato piu' vite il piano Marshall che tutta la partigianeria italiana messa insieme. Ma questi non studiano e poi vengono a fare i soloni. Mah... pero' io che sono sempre stato contrario alle censure, mi diverto a fare click sui commenti dei deficienti. Mi piace questa cosa. :)))

maurom ha detto...

Giorgio, ho letto le sparate sulle foibe dei tuoi commentatori: ho avuto l'impressione che fossero uno scherzo, data la plateale falsità di quello che dicevano.

Misterblack è un affezionato frequentatore dei blog di centrodestra e non è escluso che venga a trovarti.
Ha il pregio di firmarsi e non è offensivo: non ho mai cancellato suoi commenti.

A proposito Misterblack hai mai sentito parlare di consociativismo?
E' vero molti "democristi" militano nel Polo, ma sono quelli che cercavano di stare alla larga dai compagni.

Un saluto ad entrambi.

Anonimo ha detto...

GRAZIE.