Se dobbiamo far cadere il governo rimestando nelle infrazioni di Burlando, non arriveremo mai al dunque.
Il "governatore" della Liguria si è confuso, grazie anche ad una segnaletica carente quanto imbrogliona, ed ha imboccato una svincolo contromano: quando si è reso conto dell'errore si è fermato, poi è arrivata la Polizia, che ha compilato il verbale, e quanto prima si vedrà revocata la patente per il periodo previsto dal codice della strada, più relativa sanzione.
Fine della trasmissione. Nessun favoritismo, niente "lei non sa chi sono io", niente sconti e nessun privilegio di casta.
La Repubblica avrà ragioni valide, ancorché inconfessabili, per attaccare l'ex ministro dei Trasporti, ma la stampa di centrodestra sarebbe meglio si occupasse di cose più serie e non facesse da cassa di risonanza al quotidiano di De Benedetti.
E per cose serie mi riferisco al problema giustizia, sotto tutti gli aspetti: dalla lentezza, alla protervia di certa magistratura, alla scarsità del personale e alla mancanza di certezza della pena.
Sarebbe più serio occuparsi della polizia che, a quanto si dice, ha mezzi inutilizzati per mancata manutenzione e mancanza di fondi per il carburante.
Problemi come la delinquenza, l'immigrazione clandestina, il degrado delle città, l'aumento del costo della vita, la sanità e la scuola, hanno più "succo" dello stile di guida di Burlando.
Lasciamo che la sinistra si laceri con le faide interne, noi abbiamo così tanto materiale che la prossima campagna elettorale è già fatta per metà.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
A me il berlusca fa tenerezza!
Dice sempre
Cade! Cade! Cade!
Mette in allarme i vigli del fuoco che stanno col telone sotto palazzo Chigi.
Ma per ora non è caduto nessuno. Nemmeno dalla bicicletta.
E sbrighete Romano a cade', così i pompieri torneno a casa e Sirvio nostro finarmente potrà di' - Vedete? 'o dicevo io che sarebbe cascato! -
E daje 'sta soddisfazzione!!!
Posta un commento