mercoledì 16 settembre 2009

L'opposizione della partita a perdere alla guerra dell'Auditel. Maurizio Marchesi

“Contro” il Porta a Porta” di ieri sera, ospite il presidente del Consiglio, la programmazione delle altre reti non poteva essere più aggressiva. E infatti lo share ne ha risentito. Tuttavia, più di tre milioni di spettatori - più donne che uomini - hanno comunque scelto di seguire in diretta il contraddittorio che ha visto protagonista Silvio Berlusconi, il suo ospite e giornalisti di testate non propriamente allineate. Tanti? Pochi? Ieri Franceschini aveva proposto di non tenere più conto dell’Auditel per le trasmissioni di informazione, oggi è tutto un rincorrersi di commenti dal fronte del centrosinistra per segnalare un presunto flop degli ascolti, che confermerebbe un declino ormai inarrestabile…

Continuano a sognare, non riescono a uscire dalla caverna di Platone, popolata da ombre che riflettono in modo distorto la realtà. Quello che colpisce, nell’aggrapparsi quotidiano dell’opposizione a qualsiasi pretesto pur di accreditare una parabola discendente di Berlusconi, è la mancanza di qualsiasi riferimento ai contenuti che dovrebbero caratterizzare l’azione del governo dal punto di vista dell’opposizione. Non viene sviluppata, insomma, una contestazione rigorosa, documentata, sostenibile delle politiche seguite dal governo sulla quale sia possibile un confronto civile che aiuti tutti, centrodestra e centrosinistra, a lavorare per l’interesse generale. Dal centrosinistra continuano invece ad alimentare, assecondando la deriva imposta dal giornale-partito di Largo Fochetti, campagne di delegittimazione. Del premier e di chiunque non voglia piegarsi.

Ma queste campagne sono dirette in primo luogo contro la maggioranza dei cittadini che ha liberamente scelto di essere governata dal centrodestra e di avere Berlusconi come premier. Campagne contro il Paese, insomma. Possibile che nessuno dall’opposizione, tranne Marino (sul solco del sindaco di Bari Emiliano), riesca a fischiare il finale di questa partita a perdere? (il Velino)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Velino è un'agenzia di stampa italiana a carattere nazionale, fondata il 3 novembre 1998 dal giornalista Roberto Chiodi e da Stefano de Andreis. Direttore responsabile è Maurizio Marchesi. Direttore editoriale è Daniele Capezzone.


ecco subito i lacchè proni a difendere il padrone

comunque non c'è storia:
Garko batte Berlusconi
...anche a letto

Anonimo ha detto...

“Contro” il Porta a Porta” di ieri sera, ospite il presidente del Consiglio, la programmazione delle altre reti non poteva essere più aggressiva.

ma smettila di dire cazzate, buffone!!

Devil ha detto...

Aggressivissimissimissimissima!

Ho dovuto noleggiare un DVD tanto ero indeciso su cosa vedere.

Anonimo ha detto...

Garko fotte Berlusconi

chi la fa l'aspetti