martedì 30 ottobre 2007

Perché ancora Lui

Le elezioni si percepiscono all'orizzonte.
Cominciano a scaldarsi i motori dei partiti e delle organizzazioni di supporto.
Si apre il dibattito e la disputa per le candidature.
Per chi votare?
Personalmente non ho dubbi e vi spiego perché.
Berlusconi, checché se ne dica, rappresenta ancora la novità e l'antipolitica.
Per quanto massacrato da processi e avvisi di garanzia, rimane pulito: sfido chiunque ad uscire indenne dalle attenzioni molteplici e continue della magistratura. I meno trinariciuti tra i compagni cominciano a mettere in dubbio certe accuse...
Il fatto che sia il più ricco d'Italia depone a suo favore: intanto perché lo era prima di mettersi in politica e poi perché non ha bisogno del potere per fare soldi. Il presunto conflitto di interessi esiste per tutti coloro che fanno politica ed è maggiore per chi fa della politica un mezzo per arricchirsi. Senza contare che chi è molto ricco non è corruttibile con il denaro.
Siccome c'è ancora chi non crede alla buona fede di Berlusconi, analizziamo il personaggio sotto il profilo politico. Partendo da zero ha catalizzato il voto di un terzo degli italiani: vogliamo
considerare questa fetta di elettori succubi delle sue televisioni e rimbambiti dalle sue promesse? Oggi più della metà della popolazione sta dalla sua parte: quindi ognuno di noi ha in famiglia dei rimbambiti video-dipendenti elettori di centrodestra incapaci di capire i pregi e i vantaggi di un governo di centrosinistra?
Anche il più incallito antiberlusconiano dovrà ammettere che forse non sono tutti rincoglioniti i berlusconiani.
Nei cinque anni di legislatura, la più lunga della nostra storia, avrebbe potuto fare di più, ma ha comunque fatto molto e cominciato a fare moltissimo.

Il quadro politico è, invece, cambiato dal punto di vista dei partiti: l'appartenenza e la stretta osservanza dell'ideologia non sono più di moda.
La nascita del Pd ha ufficializzato la fine dei dogmi e delle dottrine: loro stanno dalla parte opposta di Berlusconi e questo basta e avanza, anche se le idee e i programmi fossero quelli del centrodestra.
Noi stiamo nel centrodestra, con Berlusconi e i suoi alleati, lontani dalla sinistra comunista e aperti a tutte le istanze di rinnovamento, sviluppo, deregolamentazione, emancipazione e progresso per il nostro Paese.
Ma l'intercambiabilità del voto di centrodestra sarà l'innovazione delle prossime elezioni.
Infatti, mentre il Pd crea partitini satelliti e antagonisti provocando divisioni, l'idea del partito unico del centrodestra, anche se non porterà ad una federazione, ha già dato il via al localismo del voto: si voterà, anche per il Parlamento, il partito di centrodestra più attento ai problemi locali.
Il centrodestra rappresenterà l'alternativa al Pd nei fatti, senza dover rinunciare alle singole appartenenze, alle tessere dei vari partiti che lo compongono, con un unico leader della coalizione ed un programma comune.
In bocca al lupo Silvio!

17 commenti:

Anonimo ha detto...

.
Se scardano i motori de’lì partiti.
Queli de’a sinistra raddicale che Panella nun centra se so’mberviti pevvia che lanno trombati cor gi8 de Geneva. Sicché annorecramato co’ziRomano e janno detto abbruttomuso se nun’lla letto’rprogramma. Che zi’Romano ciarisposto che no che a leggelo tutto se fa pprima a legge GueraePpace di Tostoi.
Che’nvece ‘a paggina de’e tasse se laveva letta bbene tuttantera che prima de’ellezzioni i su’ fij cianno detto –babbo se nun ce fai ‘a donnazzione mmo, che ce sta ‘a legge ‘nfame de’Berloscone, doppo quanno che’ssei ‘rivato te co’ gabbellotti ce tocca a scucì un sacco de sòrdi. E accossì so’annati dar’nnotajo pe’ffà ‘a furbata. E ‘’nverità zi’Romano laveva detto allelettori che ‘etasse ‘un si sarebero pagate, e ‘nfatti, aho!, è stato de’parola che lui nun là pagate penniente e le fa scucì ssolo annoi.
Accossì a’a Sora Nena è rivata ‘na cartela de’e tasse racapricciante che poveraccia sé messa abbaccajà tanto che ‘i strilli sembraveno ‘a sirena de’pomppieri. Er gatto, ‘nnusata l’antifena, sé subbito squajato, assceso ‘e scale che ‘ntanto penzava –e mo’stò tutt’er giorno a caccià ‘isòrci e er guadambio mio me’o magnano tutto ‘etasse che manno appioppato puro l’icci su que’a cuccia purciosa dove me toccaddormì. Scenne e scale e vede Tappo, er cane de ‘a portinara che ‘o guarda ‘ncagneso, sto fijo duna cagna, che sta’ tutto er giorno agrattasse e allègge repubbrica e er mesaggero. E accossì te nasce ‘na zuffa, co’un porverone de queli che de regola se vedeno solo ar senato.
Artre notizzie in breve
-Eppiffanio vole scalà centoeuro ar mese immeno de tasse su abbusta paga, che poi sé risvejato eè annato a giocà allotto.
-A Tappo janno messo er colare antipurci.
-‘Rgatto de’aNena è annato affà ‘ngiretto ‘ncantina.
-Zi’Romano prepara ‘pannoloni pe’a prosima seduta de’r senato.

Anonimo ha detto...

maurom,complimenti per l'ottima propaganda filo-forzista.
berlusconi non è pulito:basta conoscere l'esito dei suoi processi,e non è questione di essere trinariciuti,ma di leggersi qualche libro.peccato che la maggior parte degli italiani guardi la tv e legga pochissimo.ecco perchè il conflitto d'interessi è un problema reale.forza italia contolla tre tv su sei e ha anche alcuni punti chiave della rai.nel resto d'europa non puoi fare politica se possiedi anche solo l'1 per cento di una tv o di un giornale.questo perchè la manipolazione dei media là è inammissibile e considerata giustamente anti-democratica.sul fatto che la gente non venga rimbambita avrei qualche dubbio:programmi culturalmente rilevanti come i reality show,seguiti da milioni di persone,distolgono la gente dalle questioni reali.e aggiungo che senza le tv e la visibilità che le danno forza italia non avrebbe certo il 25-30% dei voti.togliamole le tv e vediamo quanti voti prende.i vari vespa,mimun e fede sono dipendenti stipendiati dalla famiglia berlusconi(chissà come saranno indipendenti):questo all'estero è inconcepibile.il fatto è che in francia o in germania il cavaliere non lo avrebbero mai lasciato entrare in politica.
ultima cosa:dici che la sua ricchezza è una garanzia del fatto che non possa rubare:vero,ma berlusconi è entrato in politica perchè la fininvest aveva 4500 miliardi di lire di debiti e il suo referente politico,craxi,nei guai,rischiava di finire fallito.ecco perchè è entrato in politica:per proprio interesse economico.

Anonimo ha detto...

bliss
che ne vogliamo fare delle trasparenti operazioni bancarie di RICUCCI-DALEMA-FASSINO&C.NI?
che ne vogliamo fare del blocco delle inchieste FORLEO-DEMAGISTRIS?
che dobbiamo pensare della SME svenduta dal caro ROMANO all'amicone DEBENEDETTI (che Dio lo benedica?)
dove le buttiamo le inchieste su TELECOM SERBIA PRODI?
dove è finita la questione MITROKIN?
e il finanziamento al PCI da parte dell'URSS in quale angolo è stato archiviato?
Forse B. non sarà uno stinco di santo, ma da qual pulpito partono le prediche!!!

Anonimo ha detto...

bliss
penso che all'estero non ci sia una tv PUBBLICA politicizzata come rai3. forse a cuba.
e quando l'anomalia tg3 sarà messa in un cassetto, si potrà discutere del resto.

Anonimo ha detto...

bliss
ma i libri di rai3 ne parlano mai?

maurom ha detto...

Insisto: ognuno di noi ha in famiglia un "rinco" berlusconizzato.
Delle due, una: ci siamo quasi tutti bevuti il cervello o il Cav.non è il male assoluto.

Ho la sensazione che non ci sia peggior cieco di chi non vuol vedere...

Anonimo ha detto...

a maurom
mettiamola sullo scherzo!
vista la ricorrenza di halloween io metterei nella sfilata delle maschere:
vischio- il vampiro
stioppa- il sorriso del teschio
pierino- scheletrino
la rita- lasciamo perdere
giulio- il gobbo del film frankstein (in parodia)
palazzo chigi- la casa degli orrori
il governo- gli addams

Anonimo ha detto...

io cieco?ho posto delle questioni precise, ma tu maurom ,anzichè commentarle nel merito,preferisci bollarmi come cieco...
è una tecnica cara a giuliano ferrara:se non riesci ad attaccare il ragionamento,attacca il tragionatore.
il conflitto d'interessi è una questione reale,non è opinabile:chi controlla i mass media,influenza gli elettori e berlusconi lo fa da 12 anni a questa parte.tutto questo nel resto d'europa non avviene semplicemente perchè è considerato illegale.ecco perchè ci vogliono leggi che ci liberino da un monopolio illiberale delle tv private e dal controllo da parte dei partiti di destra e di sinistra della tv pubblica.
berlusconi non è il male assoluto:ma dovrebbe rispettare leggi che nel resto dell'europa occidentale e democratica sono considerate ovvie e che invece in italia non esistono.finchè non lo farà continuerà a rimanere un'anomalia.te lo ripeto:in francia o in germania berlusconi non avrebbe mai potuto fondare un partito e candidarsi,per via di una questione che investe la democrazia:non puoi fare politica se possiedi tv e giornali.

Anonimo ha detto...

MAUROM
chiedi per favore a bliss come la mette con RAI TRE, il TG3,RADIO3, TG24 ORE, e in genere tutto il controllo che hanno sulla tv pubblica dove TPS ha fatto fuori l'unico consigliere della destra.
Altro che monopolio!
Ma quel che nella RAI fa specie è il fatto che è un mezzo di informazione pubblico, l'abbonamento lo pagano tutti, anche coloro che non sono dalla parte (perché è una TV sfacciatamente di parte) di RAI3 e di tutto il TG3. Vedi il bavaglio messo all'avversario dalla conduttrice, ora mi sfugge il nome, nella campagna elettorale (piccolo esempio edificante).
Chi non ci crede ascolti i notiziari.

Anonimo ha detto...

Il prode romano non possiede giornali, ma è parente stretto di debenedetti padrone di repubblica.

Anonimo ha detto...

mi fai ridere..la rai è in mano ai partiti,e questo è indecente perchè dovrebbe essere al servizio dei cittadini...che la sinistra controlli la rai però è una bufala messa in giro dagli house organ di forza italia e vedo che c'è in giro gente pronta a crederci...
una sola cosa è vera:rai3 è in mano alla sinistra da 20 anni,e questo è indecente,certo.
peccato che la cosa faccia parte di una logica spartitoria:nella prima repubblica rai1 era in mano alla dc,rai2 al psi e rai3 al pci;dal 94 invece chi governa prende 2 tv e chi sta all'opposizione una.
la sinistra adesso ha rai3 e il tg1:mentre la destra,caro anonimo col paraocchi,prima ha controllato militarmente rai1 e rai2 epurando biagi,santoro e luttazzi,e adesso continua ad esercitare il suo peso...il direttore di rai1 è del noce,ex-deputato di forza italia,quello di rai2 marano,militante leghista:questo significa che un programma per andare in onda deve avere la loro approvazione e quindi stai certo che difficilmente ci farnno vedere qualcosa che possa far perdere consensi alla cdl..
ma non ti curare di queste cose:continua pure a vivere nella realtà virtuale

Anonimo ha detto...

DOPPO CCHE' TUTT'A'CAPITALE SE' SDENNIATA E' ARIVATO ER TOPO CHE SE' DATO DAFA'
COMME ER SERGENTE DE FRANCESCHIELLO CHE ADESTRAVA 'E TRUPE ADDETTO -FACITE 'A FACCIA FEROCE!-
E MO TUTTI STI CRIMINARI SE SO' MESSI ATTRERMA' DA'A'PAURA.
TAPPO, ER CANE D'A' PORTINARA CHE CIA' 'NPO' DE RAZZA DARMATA MISCHIATA COR SU' NONNO PATERNO SENE' ANNATO ACHIEDERPERMESSO DE SOGIORNO CHE LUI ADDETTO E'NCAANE AMMODO. E CHE MO' JE'O FA VEDE AR GATTO DE A SORA NENA QUANNO 'NCONTRA, CHE 'STIMPUNITO E' ANNATO A DENUNCIALLO.
ZI'ROMANO SE GRATTA 'A CAPOCCIA E CHIEDE SOCORSO AWWARTERE CHE LA RASICURATO -MO CE PENZO IO A FALLI RIGA' PE'R SU VERSO.
GIANFFANCO SE' AZZUFFATO CO'WARTERE E SE SO DETTE DE TUTTI I COLORI. CHE CIA' DETTO E'TUTTO FUMMO NELLOCCHI E ARRIAFRITTA.
E WARTERE ARRISPOSTO SI' MA COLLOLIO DOLIVA.
INTANTO AR SENNATO ANNO PREPARATO ER RINGHE PERPROSIMO 'NCONTRO E BERLOSCONE ANNASCOSTO NE'GUANTONI UN FERO DE CAVALO.
STAMO AVVEDE'.

maurom ha detto...

@ bliss

Veltroni è sempre più simile a Berlusconi. Anzi le spara più grosse di lui


L’allievo Walter supera il maestro Silvio
di Francesco Blasilli


Il sorpasso è ormai avvenuto. Walter Veltroni è saldamente avanti a Silvio Berlusconi, se non in quanto a voti - al momento non quantificabili per ovvi motivi (anche se con l'aria che tira non dovremo attendere molto per avere il verdetto delle urne) - sicuramente lo ha sorpassato in quanto a “berlusconate”. In pratica l'allievo ha superato il maestro. In ogni settore. La certificazione definitiva del sorpasso avvenuto è arrivata sui sondaggi, visto che come sembra, Veltroni ha cominciato a farseli da soli come il suo idolo Berlusconi. L'altro giorno il sindaco di Roma ha confessato che il suo Pd è dato al 37,5%, precisando che “il voto anticipato sarebbe irresponsabile”. Ha mentito sapendo di mentire, e lo ha pure confessato, perché se fosse vero un dato del genere andrebbe subito alle urne, alla faccia della fedeltà (più presunta che vera) a Prodi. Un dato, quello del 37,5%, degno dei migliori sondaggi berlusconiani, quelli in cui il Cavaliere si ama attribuirsi percentuali bulgare. Per smentire Veltroni basta pensare che la maggior parte degli istituti di ricerca assegna al novello partito non più del 28%, che alle elezioni del 2006 in Senato l'Ulivo prese il 31,27% e che il Pd, a differenza dell'Ulivo, ha perso per strada qualche ramo (Mussi) e qualche foglia (Dini).

A rendere ancora più irreale il sondaggio veltroniano è anche il dato che il sindaco di Roma assegna alla sinistra radicale: il 6,8%. Se prendiamo come punto di riferimento ancora il Senato del 2006, vediamo che Rifondazione da sola ha preso quasi il 6, mentre sia i Verdi che i Comunisti Italiani sono andati oltre il 2. A questo 10% andrebbe aggiunto il plus valore portato dalla Sinistra Democratica, che non sembra poco. Ora, è vero che stiamo viaggiando nel campo delle ipotesi e che le cose nel tempo cambiamo, ma qui appare evidente che Veltroni è rimasto vittima di uno dei classici deliri di onnipotenza berlusconiani. Una di quelle cose che un po' fa parte del personaggio, un po' è studiata a tavolino per tenere alto il morale della truppa. Ma dal maestro Silvio, l'alunno Walter ha imparato anche l'arte della comunicazione, anzi del controllo dei media, visto che di giornalismo il buon Veltroni se ne intende da tempo, se è vero come è vero, che è stato direttore de L'Unità. L'arte di controllare i media, invece, è di acquisizione più recente e Veltroni ha ormai sorpassato Berlusconi anche in questo campo: 7 a 5 (e mezzo) è il risultato parziale a favore dell'ex comunista.

Dalla parte del Cavaliere sono rimaste le tre reti Mediaset (che sono sue), il Giornale (sempre suo) Tg 2 e Libero che conta mezzo, perché Feltri ogni tanto una polpetta avvelenata la lancia anche nel giardino di Arcore e soprattutto perché l'editore Angelucci non è certo un fedelissimo del centrodestra (nel 2006 stava per candidarsi con l'Udeur, mentre ora è ad un passo dall'acquisto dell'Unità, oltre ad avere anche il Riformista). Dalla parte di Walter, invece, ci sono il Tg1 di Riotta, il Tg3 dal quale - per rinforzare l'eterna alleanza - ha preso la redattrice Ilaria Capitani e l'ha innalzata al ruolo di capo ufficio stampa, il Corriere della Sera (che ora critica Prodi, ma fa lenzuolate pro Walter); più i gioielli di famiglia Unità e Repubblica e le testate degli amici costruttori, il Messaggero e il Tempo. Adesso qualcuno vada ancora in giro a raccontare che Berlusconi occupa tutta l'informazione; anche perché se lo fa, lo fa nella maggior parte dei casi con roba che paga di tasca sua. Veltroni, invece, lo ha superato non solo numericamente, ma anche perché le sue sono occupazioni mediatiche abusive, visto che non è roba sua: lui appare, gli altri pagano.

Ma se non bastano esposizioni mediatiche e “sparate sondaggistiche” a convincervi della totale sovrapposizione tra Berlusconi e Veltroni, basta tornare alla tanto vituperata campagna elettorale del Cavaliere del 2001, quella del “Meno tasse per tutti”. Beh, il 2 settembre scorso, alla Festa dell'Unità di Bologna Veltroni chiedeva la stessa cosa... E' proprio questa la grandezza di Berlusconi, aver portato la disputa politica sul campo a lui più congeniale: stavolta, però, la sensazione è che nella gara a chi le spare più grosse, il Cavaliere abbia trovato un degno rivale. Walter “sondaggio” Veltroni prima o poi dirà pure che “una volta ha votato Forza Italia. Ma anche An”.
(l'Opinione)

Anonimo ha detto...

MAUROM
CHI SE LO SAREBBE MAI IMMAGINATO?
VELTRONI CHE S'E' MESSO A FARE LA VELINA DEL CAVALIERE.
NON SONO ANCORA PASSATI DUE ANNI DA QUANDO A BRACCETTO CON ROMANO GLI TIRAVA(NO) POMODORI FRACICHI IN FACCIA E DICEVANO CHE QUELLO CHE DICEVA LUI (CHE PASTICCIO!) ERA TUTTA SPAZZATURA.
NON E' UN DISCORSO DI PARTE, MA UNA CONSTATAZIONE.
CIAO

Anonimo ha detto...

che i ds s'ispirino a forza italia non è una scoperta,ma un andazzo che dura ormai da alcuni anni..
per quanto riguarda l'informazione:non è vero che walter batte silvio 7 a 5:ad esempio l'unità vende 60.000 copie,mentre il tg4 lo guardano 2 milioni di persone,quindi è poco serio metterli sullo stesso piano.
anche perchè una tv è ben diversa da un giornale.
solo un italiano su dieci legge uno o più quotidiani:tutti gli altri elettori sono influenzati da quello che guardano in tv,e considerando che dal 2001 al 2006 5 tv su 6 erano in mano a forza italia,e rai3 fa il 10% di ascolti,il 90 % dei telespattatori era in balia di un'informazione
addomesticata da forza italia e dalla cdl.ora il csx è al governo e qualcosa è cambiato(tg1),ma la situazione resta anomala rispetto al resto d'europa dove le tv non sono in mano ai partiti ma a soggetti(pubblici e privati) che ne garantiscono l'indipendenza.l'italia è un'anomalia nel campo dell'informazione rispetto al resto dei paesi europei occidentali,e le colpe sono sia della destra che della sinistra,che non vogliono risolvere questa situazione.maurom non sei in grado di smentire quanto ho affermato:in francia o in germania,paesi più liberali del nostro,berlusconi non si sarebbe mai potuto candidare.

Anonimo ha detto...

ALLORA ...
EVVIVA IL TG3 portavoce dei Soviet, vento di libertà, modello di obiettività ...
ABBASSO IL TG4 portavoce della bieca reazione in agguato!

jouf ha detto...

Secondo me non dobbiamo porre l'attenzione sui politici ma pensare alle ideologie che uno segue, perché sia la sinistra e sia la destra ne ha fatte di porcate quindi non scanniamoci!!!