venerdì 17 agosto 2012

Caro Direttore, che estate.... Gianluca Perricone

Caro Direttore, ma che estate è questa? E’ il giorno di Ferragosto (me ne sto sulla costa toscana in quanto minoranza in una famiglia composta da amanti delle onde mentre io, con il mio inguaribile vizio di essere sempre minoranza, me ne starei volentieri a far compagnia a Mario Monti sui monti svizzeri) e sui quotidiani di oggi c’è una sorta di tragico riassunto di un’estate “da brividi” che ci ha catapultato addosso di tutto.

A farla da padroni (in tutti i sensi) i giudici ai quali non bastava evidentemente più decidere soltanto sulla durata di governi ed amministrazioni (il caso della giunta regionale d’Abruzzo e del suo presidente Ottaviano Del Turco grida ancora vendetta), e sono così passati a decidere sulla chiusura di poli industriali.

Intanto “Il Fatto Quotidiano” ha dato vita alla raccolta di firme a favore dei giudici alla quale, permettimi di scrivere anche a tuo nome, aderiremmo anche noi se non fosse il fatto (mi si scusi il bisticcio di parole) che Travaglio e soci intendono difendere i togati ovunque e dovunque, anche quando il loro operato va ben oltre le competenze assegnate per legge ed i loro comportamenti sembrano non tener (paradossalmente) per nulla conto di ciò che la legge prevede. L’unica cosa certa è che, dopo venti anni, ancora non sappiamo chi e perché ha ucciso il giudice Borsellino: il resto è fuffa!

Caro Direttore, che dire poi dell’assoluzione di quei giovinastri che nel centro di Roma hanno mangiato ‘a sbafo’ in un ristorante, picchiando poi camerieri e carabinieri intervenuti? Assolti perché il fatto non costituisce reato. Con simili presupposti, la prossima volta che ci incontriamo nella Capitale, il pranzo lo offro io: per il conto so come provvedere! E proprio oggi, ferragosto bollente di un’estate altrettanto torrida, è uscita anche la notizia del giovane beccato con 5 grammi di cocaina in tasca anziché i 750 milligrammi consentiti dalla legge per considerarne il possesso ad uso personale. Lo studente è stato assolto perché il giudice ha considerato quasi naturale, in estate, fare scorta di sostanze stupefacenti: o perché l’interessato sta per partire e non sa se sul luogo di vacanza troverà la sostanza, o perché lo stesso assuefatto rischia di rimanerne sprovvisto perché è oramai nota la tendenza degli spacciatori ad emigrare in periodi di ferie verso luoghi più frequentati da turisti. Salvo trastullarsi frequentando le gallerie presenti nel sottosuolo di Roma. Ma possiamo andare avanti così?

Anche in questo periodo estivo non possono mancare le vicende legate al Presidente della Camera Gianfranco Fini che avrebbe fatto meglio a definire il periodo nel quale intendeva frequentare Ansedonia (Gr) consentendo così di ridurre al minimo indispensabile il soggiorno della sua scorta nell’hotel di Orbetello. Comunque lo scoop sembra essere piuttosto ‘debole’.

Caro Direttore, un’ultima cosa. Hai notizie recenti del ministro del Turismo Piero Gnudi? Perché, sai, ci sarebbe in piedi (si fa per dire…) WindJet e la sua vicenda che coinvolge traffico aereo, dipendenti e viaggiatori. Sarebbe opportuno che il titolare di tale dicastero facesse sapere come la pensa sulla questione. A meno che l’interessato non sia in vacanza su qualche atollo polinesiano dove ha difficoltà ad essere raggiunto dalle notizie relative alle vicende di casa nostra. (il Legno storto)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

i magistrati,non tutti, applicano le leggi che il parlamento emana.

Guarda che ormai certe palle che racconti sono facilmente verificabili.

tua citazione:
Mai una volta che questa congrega renda noto il suo disappunto per qualche discutibile decisione di un qualunque togato.

critica di Travaglio ad un togato:
giudice Metta

Anonimo ha detto...

perche' non aggiungere invece la notizia di quel magistrato che ha tolto ogni speranza ad una bambina che senza una cura sperimentale e' condannata a morire..pure i bambini che crepano tornano utili alla politica e al TG5 alias Berlusconi.

Andate a vedere chi ha promulgato la legge che vieta questo tipo di pratica e che invece obbliga il magistrato ad intervenire,secondo legge, una volta venuto a conoscenza del fatto?

Se non riuscite a fare 2 piu 2 o siete dei criminali o dei coglioni non si scappa.