giovedì 29 novembre 2007

Basta con i golpe nei trasporti! Carlo Panella

Io domani devo andare da Torino a Roma. Non sarà possibile, treni in scipero, aerei in sciopero, autolinee urbane in sciopero, caselli autostradali in sciopero. Ma se anche riuscirò ad arrivare a Roma con l'unico mezzo possibile -l'aereo dopo le 15- rimarrò bloccato a Fiumicino per lo sciopero dei treni locali a cui si somma quello dei tassinari.
Milioni, decine di milioni di italiani avranno il mio stesso problema; milioni di loro dovranno pagare anche detrazioni di stipendio per i ritardi sul posto di lavoro nei turni pomeridiani. Questo non è uno sciopero, è un golpe.
Uno dei tanti giorni in cui i sindacati fanno golpe leggeri per imporre la loro volontà danneggiando non la controparte, che non ne soffre minimamente, ma milioni di innocenti cittadini.
Questo non è uno sciopero, è un atto di violenza collettiva, un sopruso.
Chi lo appoggia commette un reato, combatte la democrazia.
E' incredibile che partiti come Fi (o PPl, come si chiamerà) non facciano della libertà di muoversi dei cittadini la loro bandiera, andando contro, frontalmente, ai tanti golpe leggeri dei sindacati.

1 commento:

Anonimo ha detto...

pirlun anche quelli sono voti...il manuale del buon populista insegna!